sabato 25 agosto 2012

Hell's kitchen

Hell's kitchen 


La cucina è una delle mie passioni, ed il fatto che proprio poche ore fa abbia completamente bruciato una peperonata non deve trarre in inganno. Mica infatti è successo perchè magari ho messo tutto sul fuoco come mi avevano detto e poi mi sono completamente dimenticato di controllare mentre badavo ai fatti miei...macchè! E' ovvio che alla base di tutto ci sia una spiegazione di carattere etico. Sfido infatti voi ad accettare peperonata in pieno agosto, oltretutto in una delle città più afose, e con le alici fritte e le cozze della nonna in aggiunta. Potrei continuare ma adesso vado a suicidarmi con i gamberetti al cioccolato. E domani pomeriggio avrò anche una partita di pallone...speriamo che quattro ore bastino per smaltire il pasto. Non come quella volta che portai due amici a pranzare da mia nonna e mezz'ora dopo eravamo sul campo di gioco. Credo che sull'erba sintetica di quel campetto ci siano ancora i resti della pasta che hanno vomitato quel giorno di oltre quattro anni fa. 
Distrazioni e bruciature a parte, che possono capitare, specie ai dilettanti come me, non che nell'olimpo della cucina manchino del tutto le castronerie. Con un semplice giro sul web si possono sperimentare ardite combinazioni, dalle costolette d'agnello con salsa alla menta e cacao, al famosissimo pollo ripieno di banane "per dare un tocco sudamericano al piatto"(parole del cuoco). Lo sai che c'è un posto molto più utile dove puoi infilar dentro le banane? Perchè accanirsi sul pollo?
E questa è la cucina degli chef...se ci abbassiamo di livello non troviamo sperimentazioni sì avventate, bensì due filosofie di cucina ben distinta. C'è la cucina delle nonne del centro-nord, che ti  cucinano i bei piatti della tradizione e ti stroncano con una porzione che nemmeno Michael Phelps in periodo preolimpiadi riuscirebbe a reggere(a proposito: adesso che ha smesso di nuotare, con tutto quello che è abituato a mangiare, potrà andare a far la controfigura a Giuliano Ferrara). Poi c'è la cucina delle nonne del sud: porzioni più o meno grandi, ma infarcite di quantità di ingredienti che variano dai pinoli alle alici impanate e avvolte negli spinaci infilate dentro una torta salata che viene spacciato per sformato di verdure. Dal nulla spunteranno fuori pezzi di salame, si materializzeranno salsicce quando già il pezzo sarà dentro la tua bocca. I vegetariani avranno la coscienza sporca per il resto della loro vita e la nonna a sghignazzare da lontano...perchè la nonna, si sa, non è mai vegetariana. 
Comunque, buon appetito!


P.S: devo ammetterlo, ho letto il blog di Biagio l'Orientale in cui, oltre a dei complimenti assolutamente apprezzati e ricambiati, viene mosso un velato rimprovero alla mia latitanza nell'aggiornate il blog. Sono colpevole, mani in alto. Hai ragione, caro Biagio, e non ci sono scusanti...d'ora in poi, confidando nell'arrivo di una precaria frescura, cercherò di essere più rapido. Magari gli aggiornamenti riguarderanno non questa sezione, ma le altre due, da troppo troppo tempo immobili. Consiglio ai miei fedelissimi lettori(che ringrazio) di dare quindi un'occhiata anche alle altre sezioni del blog, nei giorni di qui a venire.

Nessun commento:

Posta un commento