lunedì 14 maggio 2012

Vado a vivere in Brasile

Vado a vivere in Brasile

Pare che in Brasile diano il 9% di interessi sui conti correnti bancari. Chiedo ai lettori(credo due) che mi seguono(e per questo va a loro un caloroso ringraziamento) da quel lontano lido se possono confermarmi questo fatto. Se è così, aspettatemi, che fra poco vengo anche io. 
Il Brasile è un paese che spacca, diciamocelo. Si può amare od odiare, ma spacca. Non a caso è una delle nazioni emergenti, e non a caso è pieno di italiani. C'è un legame indissolubile fra noi e il Brasile. Pensateci un po': siete mai andati a Napoli? Ok, adesso moltiplicate quello che avete visto a Napoli per le dimensioni di un intero paese, ed avrete il Brasile. E' vero, è così. Il Brasile è un paese fatto tutto di napoletani(cosa sono questi spari che ho sentito? E quel sangue che mi scorre davanti?) ma non per questo deve essere visto male. Subito tutti i benpensanti saranno pronti a fare le loro sparate sul fatto che in Brasile tutto è arraffazzonato, non si lavora seriamente, si prende la vita alla leggera e non ci sono adeguati servizi sociali.
Tutto vero, ma ,in verità, dobbiamo ammetterlo: è questo che fa andare avanti  il mondo. Perché in Svezia si suicidano ed in Brasile no? Perchè in Brasile ti ammazzano prima, direte voi. Vero, ma solo in parte. C'è anche un'altra ragione: se in un paese tutto funziona bene, nessuno deve preoccuparsi di niente, quindi subentra una forma di noia esistenziale che alla fine uccide l'individuo. Se invece ogni mattina bisogna prepararsi ad una battaglia per attraversare la città, per andare al lavoro, per portare il bimbo dal dentista(e che dentista!) non c'è tempo di intristirsi, bisogna combattere a denti stretti(se il dentista non te li ha già fatti cadere). E' per questo che i brasiliani spaccano. Perché hanno capito come va la vita e, nonostante tutto ,si preparano ad affrontarla col sorriso. 
La scritta in mezzo dice "Ordine e Progresso". Sul secondo ci stanno marciando bene. Sul primo? Beh, considerate che ci son quartieri dove ,molto educatamente, se un tipo dà fastidio alla cittadinanza, quelli organizzano una bella ronda e ,in serata, lo fanno fuori. Senza rancori personali ovviamente. Più ordine di così cosa volete, Himmler?

Detto questo, gli italiani hanno sempre avuto un legame viscerale con questi paesi qui. Forse è perchè ci ricordano quell'aria di simpatica disorganizzazione, forse perchè anche qui si fan le cose alla cazzo di cane sperando che poi un miracolo del signore le metta a posto. Forse perchè a noi non ce ne frega un cazzo della serietà. A noi serve qualcuno che ci stia simpatico.
Se questo è vero però, non riesco a spiegarmi come mai il Brasile diede rifugio anche a molti ex-nazisti in fuga dalla Germania sconfitta. E soprattutto come fecero i nazisti a sopravvivere in un paese del genere. Si saranno fatti i bagni solari, avranno favorito l'ascesa del regime dei militari, oppure si saranno fatti influenzare, ed anche loro avranno sfilato al Carnevale vestiti come degli idioti?
Chi lo sa, risponda, nel frattempo, tifiamo ancora per loro ai mondiali(quando l'Italia è stata già buttata fuori) e scappiamocene in Brasile.
E se poi la banca mi frega i soldi sul conto e non me li ridà indietro io quel 9% dove me lo metto?


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