Il gioco della donnola
Io sono il peggiore dei vostri incubi. Fino a ieri era
Justin Bieber, ora sono io. Io non canto, ma so fare di peggio, molto peggio.
Mi muovo con circospezione annusando il vuoto e scrutando fra le fessure dei
muri l’orizzonte per cogliere un segnale, in un attimo di distrazione, di un
pover’uomo che inciampa per la strada. Mi nascondo dietro gli angoli, tengo gli
occhi serrati, non parlo mai se non sussurrando. Capito, sei un coglione,
direte voi. Invece no, sono la Donnola. Tuttavia la prima e più spontanea risposta
non è del tutto da buttare. La Donnola vi conosce, anche se voi non conoscete
lei. E’ pronta a sorprendervi in qualunque momento. E’ la persona più
insospettabile che abbiate mai conosciuto. E’ capace di fare del male. Lasciatevelo
dire da uno che studia legge: le regole sono fatte per essere infrante. Se tutti
le rispettassero spontaneamente non ci sarebbe bisogno che ci fossero. Male e
bene non esistono, sono proiezioni di questa civiltà ormai allo sfascio. Io sono
pronto a nascondermi fra le rovine per uscire fuori al momento adatto e
dominare il mondo. Nel frattempo mi accontento di scrivere su questo blog
sperando vanamente di catturare adepti(vi posso promettere un posto da
consigliere quando diventerò l’imperatore della terra) e cerco di riordinare
appunti di diritto pubblico scovando sorprendentemente pezzi di storia italiana
recente da leggere con una certa amarezza. Se fossero le Donnole a governare il
mondo non staremmo messi così male. Certo, ogni sistema è perfetto finché non
viene applicato(un po’ come la matematica) ma poi è destinato a crollare
inesorabilmente sotto il peso della realtà(un po’ come la matematica). La
salvezza è forse nella c.d “Filosofia del Vero” propugnata da un certo numero
di pensatori e studiosi quali l’Ingegner Pulsante, e l’Ingegner Pulsante e ,per
citarne un altro, l’Ingegner Pulsante(se non sapete chi è leggete Biageide, io
non mi stanco di ripetere). Tale filone di pensiero si basa sul semplice
assunto logico che quello che dice lui(l’Ingegner Pulsante) è vero. Se dice che
una cosa è vera, ha ragione; se dice che una cosa è falsa, ha ragione. Non c’è
possibilità di scampo. Attendendo speranzosi che quanto prima questa corrente
filosofica possa trovare i suoi spazi nei corsi universitari, dobbiamo
accontentarci dei filosofi che abbiamo, e di certi curiosi pensatori che
liquidano i propri avversari con un “vabbè sì, anche il loro è un sistema, ma
,diciamo la verità, non ti fanno un po’ ridere?” e che tentano di definire ogni
cosa del mondo proponendo un sovrannumero di definizioni uguali, se non uguali
inutili e se non inutili assolutamente inesatte. Ei, assomiglia al panorama
legislativo italiano! Dopo l’ennesima battaglia di pensiero, ieri sera, la
Donnola ha di concerto col suo avversario sospeso la partita. Ma la guerra non
finisce qui. Io sono pronto a colpire, incurante del fatto che mi trovo di
fronte ad un provetto judoka. Io mi lancio nel vuoto senza pensare ai rischi
che corro; io ipnotizzo la mente altrui facendo crollare le altrui certezze; io
mi muovo nell’ombra, seguo tutti senza farlo sapere a nessuno. Avevate ragione,
sono proprio un coglione.
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