Ontologia del Porco:
Nella vita è importante il metodo(io ne ho uno infallibile
per non fare colpo sulle ragazze, se vi interessa contattatemi) ed il metodo
non nasce così a caso. E’ importante strutturarlo. Io amo partire dagli esempi:
qual è l’animale meno matematico che ci sia? I trucchi sul dire un animale che
non esiste non valgono. Per qualcuno la risposta è il leone, per me è il Porco.
Sì, con la P maiuscola. No, non il maiale…sì, vabbè, ma no, non è la stessa
cosa. Volete mettere l’accezione tragicomica che il sostantivo “Porco”
racchiude in sé. Quella sorta di afflato epico(e di altrettanto epico effluvio,
seppur non gradito) che spinge gli uomini a pensare in grande. Ecco, questo è
il Porco! Voi vi chiederete cosa c’entri mai con la matematica, e invece
c’entra eccome. Che senso logico ha la vita di un Porco? Per noi molti, per lui
nessuno. Passa i suoi giorni sapendo di esser destinato a colmare le nostre
tavole di salumi stagionati. Vive per morire, per usare una bella espressione
da fighetti. D’accordo, è un discorso semplicistico e perfettamente
criticabile, ma ,diamine, abbiate un po’ di pietà per questo povero Porco. Io
sto celebrando la tragicità della sua
vita e voi vi mettete a criticare il mio discorso, siete proprio senza cuore.
Avete mai pensato di studiare matematica? Comunque, torniamo al principio: il
Porco è antimatematico perché non ha logica. Non vive per la sua sopravvivenza,
dovrebbe scappare, combattere per la sua vita, invece rimane ad ingrassare
senza alzare mai il muso dal pastone. Cos’è che manca alla logica del Porco per
essere come tutti noi, a parte il pollice opponibile e una ragazza(oh, no,
scusate, quello sono io, perdonatemi!)? Io dico, e solennemente affermo, che al
Porco manca la nostra libertà. Eccola! Qui vi voglio? E come me la spiegate? Lo
sapete fare con la matematica? Come mi spiegate con un’equazione la libertà.
Non ci riuscirebbe nemmeno il migliore neurobiologo del mondo(sono quelli che,
tra le altre cose, si occupano di studiare come le emozioni nascono da reazioni
chimiche nel cervello). Ecco il punto cruciale: il Porco non è libero, noi sì.
La matematica mica spiega la libertà, altrimenti cercherebbe di rinchiuderla in
qualche penosissimo teorema, e la libertà andrebbe a farsi fottere(beata lei!).
Quindi, punto primo: non siamo capaci di spiegare con la matematica la libertà,
quella che ci fa capire quando qualcuno minaccia il nostro fondoschiena, quella
che ci mostra i nostri limiti e le nostre possibilità. Il discorso sta
degenerando e preferirei chiuderlo prima che intervenga Klaus Davi a dire la
sua, ma l’importante spero si sia capito. Ricordiamoci di questo povero Porco,
ci tornerà utile tante volte. La sua completa ignoranza sul mondo ci aiuterà a
capire molti limiti della (presunta)logica perfetta.
P.S: per motivi tecnici sulla seconda pagina le
pubblicazioni più recenti vengono postate dopo e non prima di quelle
precedenti…quindi se troverete in cima sempre gli stessi post non significa che
la pagina non venga mai aggiornata! A presto!!
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