domenica 18 marzo 2012

Il Matematico e il Profeta

Il Matematico e il Profeta

Se vi siete ritrovati svegli in un giorno in cui non vi sareste mai dovuti svegliare, il peggio per voi è un matematico felice a colazione. Siete stanchi, sfibrati, avete festeggiato il millesimo giorno dall'ultima volta che avete baciato una donna...e lui vi punta in faccia il suo musetto sorridente e voi lo guardate e lui vi guarda e voi vi chiedete: ma come è possibile? Se un secondo dopo fuoriesce dalla stanza un ingegnere col ciuffo pralinato squadrandovi come per dire "ma James Dean a me allaccia le scarpe, stasera me ne faccio dieci" potete anche salutare cortesemente dicendo di fare un salto a bruciarvi i peli pubici sulla fiamma olimpica. Se riuscite stoicamente a resistere, allora incomincerete a porvi delle domande: perchè esistono i matematici fra noi? Sembrerebbe non li voglia nessuno. Lo dice anche la Bibbia: la decima piaga d'Egitto dovevano essere le otto ore di matematica alle superiori, poi il dio ebraico scoprì di avere un cuore e preferì far morire i maschi primogeniti.
La razza matematica è il vero spettro che s'aggira per l'Europa(alla storia del comunismo ormai non crede più nessuno). Li riconoscete da lontano, se avete l'occhio allenato. Portano lo stesso zaino Invicta da quando avevano due anni, si guardano attorno, ma non guardano niente in realtà. Sia chiaro: non ho nulla contro di loro, ma se chiedi ad uno di loro di lavare i piatti e quello ti lava SOLO i piatti(lasciando le altre stoviglie lercie) ti viene qualche dubbio. Perchè esiste il matematico? Qual è la sua storia evolutiva? A ben pensarci, i matematici sono un po' come i profeti: credono in qualcosa che alla fine non arriva mai e loro continuano a predicare, con fede incrollabile, la prossima venuta del regno dei numeri, ove tutto si risolverà con derivate ed integrali. Un matematico vero, duro e puro, non ammetterà mai che esista qualcosa di insipiegabile attraverso la logica formale. Qualunque argomento voi gli opponiate, lui tenterà di ribattere e dove non potrà farlo si rinchiuderà dietro un "gli scienziati ci stanno lavorando e siamo già a buon punto, come sulle teorie matematiche applicate all'economia"(infatti il problema della disoccupazione è stato risolto e se Monti ha stravolto le pensioni è stata un'operazione dettata da vecchie logiche romantico-letterarie. L'attitudine del matematico al dogmatismo è forte, e va combattuta. Se dopo venti minuti la conversazione è arrivata ad uno stallo provate a recitare la Divina Commedia a memoria o a chiedere la data della battaglia di Zama(è il 202 a.C ma non ditelo in giro). Se il matematico è stanzo si scazzerà ed abbandonerà la conversazione, ma non illudetevi: il vero matematico ribatterà che le informazioni che voi state chiedendo portino ad una conoscenza poco importante. Lui vi profetizzerà una prossima venuta del Messia e continuerà a sostenere che dobbiate ancora trovare una falla nel suo ragionamento. Di falle parleremo un'altra volta. Di falli cercheremo di non parlare. Adesso andate a letto che è tardi. Ma non studiate troppo.

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